Lo spettacolo parte dal 1938, quando Enrico Fermi riceve il premio Nobel e parte per l’America. Edoardo Amaldi è stato l’unico dei cinque “ragazzi di via Panisperna” a rimanere in Italia, e dopo aver fatto fronte alla guerra, dovrà ricominciare pressoché da zero la ricostruzione della fisica italiana, rinunciando a vantaggiose proposte negli Stati Uniti. Amaldi, lavoratore instancabile, innamorato dell'Italia, - grazie anche a sua moglie Ginestra, straordinaria divulgatrice di scienza e molto attaccata al suo Paese – fu anche uno dei principali promotori delle iniziative che porteranno alla nascita del CERN (Consiglio Europeo per le Ricerche Nucelari) e, qualche tempo dopo, a quella dell'ESA (Europe Space Agency). Nel monologo vedremo la grande operosità di un uomo profondamente legato al concetto di pace tra le nazioni e all'ideale di una scienza che potesse circolare liberamente tra gli uomini senza segreti militari e senza scopo di lucro. |
The performance starts in 1938, when Enrico Fermi received the Nobel Prize and moved directly to New York. Edoardo Amaldi was the only one among the five “boys of Via Panisperna” (E. Fermi, F. Rasetti, E. Segrè, E. Amaldi and B. Pontecorvo) who remained in Italy and, after facing the war, started from zero the reconstruction of Italian physics renouncing to attractive positions in the States. Amaldi, an indefatigable worker strongly linked to Italy - also because of his wife Ginestra, who was an extraordinary science divulgator with a deep affection for her Country – has been one of the main promoters of the initiatives that led to the foundation of CERN and, later on, of ESA. The monologue underlines the very active life of a man who was deeplyguided by the concept of peace among nations and the free circulation of science and scientists with neither military secrets nor lucrative purposes. |
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